Marco 11 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006-2024  ANNO XVIII                20 Marzo 2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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(Testo - Tilc)
Vangelo di Marco: 
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VANGELO DI MARCO

Capitolo 11


 


 Matrimonio e divorzio
Gesù entra in Gerusalemme: entusiasmo della folla
(vedi Matteo 21, 1-11; Luca 19, 28-40; Giovanni 12, 12-19)
 1Gesù e i suoi discepoli stavano avvicinandosi a Gerusalemme. Arrivati al monte degli Ulivi, nei pressi dei villaggi di Bètfage e Betània, Gesù mandò avanti due discepoli. Disse loro: 2"Andate nel villaggio che è qui di fronte a voi. Appena entrati, troverete legato un piccolo asino sul quale nessuno è mai salito; slegatelo e portatelo qui. 3E se qualcuno vi chiede: "Che cosa state facendo?" Voi risponderete così: È il Signore che ne ha bisogno, ma ve lo rimanderà subito".
   4I due discepoli andarono e trovarono un asinello legato vicino a una porta, fuori, sulla strada, e lo slegarono. 5Alcune persone che si trovavano lì vicino domandarono: "Che fate? Perché lo slegate?". 6Essi risposero come aveva detto Gesù, e quelli li lasciarono andare.
   7Portarono dunque l'asinello a Gesù, gli posero addosso i loro mantelli, e Gesù vi montò sopra. 8Mentre camminavano, molta gente stendeva i mantelli sulla strada, altri invece stendevano rami verdi, tagliati nei campi. 9Quelli che camminavano davanti a Gesù e quelli che venivano dietro gridavano:
   "Osanna! Gloria a Dio!
   Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
   10Benedetto il regno che viene,
   il regno di Davide nostro padre!
   Gloria a Dio nell'alto dei cieli!"
   11Gesù entrò in Gerusalemme e andò nel Tempio. Si guardò attorno osservando ogni cosa e poi, siccome ormai era sera, tornò a Betània insieme con i dodici discepoli.

         Gesù e l'albero senza frutti
         (vedi Matteo 21, 18-19)
   12Il giorno dopo, quando partirono da Betània, Gesù ebbe fame. 13Vedendo da lontano una pianta di fichi che aveva molte foglie andò a vedere se vi poteva trovare dei frutti. Ma quando fu vicino alla pianta non trovò niente, soltanto foglie; infatti non era quella la stagione dei fichi. 14Allora Gesù, rivolto alla pianta, disse: "Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti!". E i discepoli udirono quelle parole.

         Gesù scaccia i mercanti dal Tempio
         (vedi Matteo 21, 12-17; Luca 19, 45-48; Giovanni 2, 13-22)
   15Intanto erano arrivati a Gerusalemme. Gesù entrò nel cortile del Tempio e cominciò a cacciar via tutti quelli che stavano là a vendere e a comprare. Buttò all'aria i tavoli di quelli che cambiavano i soldi e rovesciò le sedie dei venditori di colombe. 16Non permetteva a nessuno di trasportare carichi di robe attraverso il Tempio.
   17Poi si mise a insegnare dicendo alla gente:
   "Non sta forse scritto nella Bibbia:
   La mia casa sarà casa di preghiera
   per tutti i popoli?
   Voi, invece, ne avete fatto
   un covo di briganti".
   18Quando i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge vennero a conoscenza di questi fatti cercavano un modo per far morire Gesù. Però avevano paura di lui perché tutta la gente era molto impressionata del suo insegnamento.
   19Quando fu sera, Gesù e i suoi uscirono dalla città.

         Ancora l'albero senza frutti
         Fede, preghiera e perdono
         (vedi Matteo 6,14-15; 21,20-22; Luca 17,5-6)
   20Il mattino dopo, passando ancora vicino a quella pianta di fichi, videro che era diventata secca fino alle radici. 21Pietro si ricordò del giorno prima e disse a Gesù:
   - Maestro, guarda! Quell'albero che tu hai maledetto, è tutto secco!
   22Allora Gesù rispose:
   - Abbiate fede in Dio! 23Io vi assicuro che uno potrebbe anche dire a questa montagna: Sollévati e bùttati nel mare! Se nel suo cuore egli non ha dubbi, ma crede che accadrà quel che dice, state certi che gli accadrà veramente. 24Perciò vi dico: tutto quello che domanderete nella preghiera, abbiate fiducia di ottenerlo e vi sarà dato.
   25E quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate: perché anche Dio vostro Padre che è in cielo perdoni a voi i vostri peccati. [ 26]

         Discussione sull'autorità di Gesù
         (vedi Matteo 21, 23-27; Luca 20, 1-8)
   27Andarono ancora a Gerusalemme. Gesù camminava su e giù nel cortile del Tempio. I capi dei sacerdoti, i maestri della Legge e le altre autorità si avvicinarono a lui e 28gli domandarono:
   - Che diritto hai di fare quel che fai? Chi ti ha dato l'autorità di agire così?
   29Gesù disse loro:
   - Voglio farvi soltanto una domanda. Se mi rispondete, io vi dirò con quale autorità faccio queste cose. 30Dunque: Giovanni, chi lo ha mandato a battezzare, Dio o gli uomini? Rispondete!
   31Essi cominciarono a discutere tra loro: "Se diciamo che Giovanni è stato mandato da Dio ci chiederà: Perché allora non avete creduto in lui? 32Ma come possiamo dire che è stato mandato dagli uomini?". Il fatto è che essi avevano paura della folla perché tutti consideravano Giovanni un profeta. 33Perciò risposero:
   - Non lo sappiamo.
   E Gesù disse loro:
   - Ebbene, allora neanch'io vi dirò con quale autorità faccio queste cose.

         

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