Barletta - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  8 ottobre 2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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Dove siamo
 

 
 

Chiesa battista di  BARLETTA
indirizzo: Via Ferdinando d’Aragona 143 - 70051 Barletta (Ba)
e-mail:
barletta@chiesabattista.it

Pastore: Vittorio 
De Palo
email: 
vittorio.depalo@ucebi.it

cell. 348.30.48.390 

Anziano: Davide Cassatella
cell. 320.21.42.364


ATTIVITA'

Culto domenicale: ore 11,00
Cena del Signore:
prima domenica del mese
Studio biblico:


 

Chiesa battista di Barletta


Le origini della comunità evangelica di Barletta sono riconducibili alla presenza di un colportore (venditore ambulante di libri) di nome Ciari che giunse in Barletta nel 1861. Quest’uomo iniziò a diffondere opuscoli di letteratura religiosa e bibbie ed in poco tempo riuscì a mettere in piedi un nucleo di persone con la speranza di costituire presto una comunità evangelica. La nascita della chiesa avviene qualche anno più tardi grazie all’arrivo in Barletta del missionario Gaetano Giannini la cui biografia e storia viene egregiamente raccontata dallo storico prof. Domenico Maselli che in varie opere riporta insieme alla strage di Barletta. Qui di seguito riportiamo uno stralcio: “Gaetano Giannini si era convertito nella chiesa libera di Firenze nel 1854 durante la persecuzione granducale ed era uno dei diaconi nel 1859. […] Proseguì poi verso sud iniziando un lavoro a Pescara e Chieti finché, nel 1865, giunse a Barletta dove iniziò una chiesa e una scuola evangelica. La sua predicazione era positiva: l’annuncio della salvezza in Cristo, senza indulgere ad accuse contro il papato e contro il clero, così frequenti nelle prediche protestanti di allora. Ciò nonostante, il 19 marzo 1866 la comunità di Barletta era stata assaltata da una folla inferocita aizzata dai preti; egli si era salvato scappando con alcuni bambini della comunità attraverso i tetti nella casa di un prete liberale, mentre ben sei membri di chiesa erano stati uccisi. A seguito di ciò, la chiesa evangelica e la scuola di Barletta furono chiuse con il pretesto dell’ordine pubblico e lo stesso Giannini dovette lasciare la città. L’episodio non aveva però scosso la sua fede, né il suo coraggio. Dopo un breve periodo di chiusura della chiesa da parte delle autorità, del quale aveva approfittato, tra l’altro, per visitare il missionario Wall a Bologna e per chiedere l’aiuto del conte Guicciardini presso il ministro Ricasoli, era tornato a Barletta e aveva iniziato un lavoro a Bari, presto seguito da nuove comunità a Corato, Trani e Lecce”

da: https://www.facebook.com/chiesabattistabarletta/page_map

 
 
 
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