Mottola 8 giugno 2013: un cammino di fede durato 150 anni - Aceb_PugliaBasilicata

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"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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Un cammino di fede durato 150 anni . . .

Virginia  Mariani

Nel precisare che la conferenza sulla Storia del Battismo in Italia non sarebbe stata una “vivisezione di un corpo morto”, ma un cammino in avanti come il corso di un fiume, il past. Martin Ibarra Y Perez ci ha fatto vivere il cammino di fede durato 150 anni e davvero ci ha fatto sentire quella Storia come Futuro, come vita per continuare l’opera di testimonianza.
Sabato 8 giugno, dunque, dopo una settimana di mostra fotografica nei locali di culto della chiesa battista,  Mottola ha conosciuto o ‘riabbracciato’ personaggi come Wall e Clarke che, innamorati dell’Italia, già nel 1850 la visitano per alcune conferenze decidendo di restarci; ha rivissuto alcune vicende salienti delle chiese fondate, senza troppi soldi come racconta certa storiografia, dai primi missionari già nel 1863; ha ricordato Taylor, capo delle missioni americane, che farà della missione in Italia il fiore all’occhiello delle missioni europee. Certo, come ha precisato il pastore Ibarra, lo sbaglio è stato voler trapiantare il battismo senza adattarlo alla realtà italiana, ma personalità come Volpi e Giannini che in Puglia sono letterlamente partiti alla conquista dell’entroterra barese, hanno determinato un nuovo corso nella storia battista italiana tanto che Whittinghill capisce che c’è necessità di aprire una scuola per formare pastori battisti con professori italiani. In tutto questo c’è da sottolineare la fondamentalissima opera di evangelizzazione dei colportori che portano e diffondono il vero tesoro della vita terrena che è la Parola del Signore. Il riferimento è poi andato la periodo fascista durante il quale le chiese battiste resistono; così non sarà nel 1929 quando la crisi economica americana, e poi mondiale, non farà più giungere gli aiuti in Italia.
E’, forse, inutile dire che ogni nostra conferenza trasuda letterlamente cultura e questa è stata una brillante lezione universitaria che anche attraverso il solo menzionare la rivista “Bilychnìs” ci ha inebriato del profumo del sapere che proviene dal pluralismo che da sempre riconosciamo e valorizziamo insieme alla libertà personale. Dunque quale futuro ci attende o, meglio, stiamo plasmando? La similitudine è stata, appunto, quella del metallo fuso a cui va data forma, sostanza e robustezza, lavoro del quale noi, le chiese, siamo protagonisti nella crescita verso Cristo. A fine conferenza molti sono stati gli interventi e le domande, ma anche i commenti vis a vis: tanti uomini nella nostra Storia e le donne? All’inizio soltanto una, la moglie di Whittinghill che, in qualche modo, dà inizio a tutto il Movimento femminile. Già, tanti uomini, soltanto una donna:  questo di certo potrà essere argomento di un’altra conferenza.


10 luglio 2013: Impegno per la missione

 
 
 
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