TILC - ATTI 8 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  8 ottobre 2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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N.T.
 


(Testo TILC)


Atti degli apostoli:

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ATTI DEGLI APOSTOLI
Capitolo
8


1Saulo era uno di quelli che approvavano l'uccisione di Stefano.

         Saulo perseguita la comunità cristiana

   In quel giorno si scatenò una violenta persecuzione contro la comunità di Gerusalemme: tutti, eccetto gli apostoli, si dispersero nelle regioni della Giudea e della Samaria. 2Alcune persone buone seppellirono il corpo di Stefano e piansero molto per la sua morte. 3Saulo intanto infieriva contro la chiesa: entrava nelle case, trascinava fuori uomini e donne e li faceva mettere in prigione.

         Filippo parla di Gesù ai Samaritani
   4Ma quelli che si erano dispersi andavano per il paese e annunziavano la parola di Dio. 5Filippo, uno dei sette diaconi, giunto in una città della Samaria, cominciò a parlare del Messia ai suoi abitanti. 6La folla seguiva attentamente i discorsi di Filippo per quel che diceva e perché vedeva i miracoli che egli faceva. 7Molti tormentati da spiriti maligni gridavano a gran voce, e gli spiriti se ne uscivano dagli ammalati; anche numerosi paralizzati e zoppi furono guariti. 8Perciò, gli abitanti della città erano molto contenti.

         Il mago Simone
   9Da tempo in quella città viveva un certo Simone, che praticava la magia ed era molto ammirato dalla popolazione della Samaria, perché si spacciava per un grande uomo. 10Tutti, dai più piccoli ai più grandi, gli davano ascolto. Dicevano tra l'altro: "In quest'uomo si manifesta la potenza di Dio, la grande potenza di Dio". 11Gli davano ascolto perché da molto tempo li aveva sconvolti con le sue arti magiche. 12Quando però credettero a Filippo che annunziava loro il regno di Dio e Gesù Cristo, uomini e donne si fecero battezzare. 13Anche Simone credette e fu battezzato: anzi egli stava sempre con Filippo e, vedendo i grandi miracoli e prodigi che avvenivano, ne rimaneva incantato.
   14Gli apostoli che erano rimasti in Gerusalemme vennero a sapere che gli abitanti della Samaria avevano accolto la parola di Dio: perciò mandarono da loro Pietro e Giovanni. 15Quando essi arrivarono in Samaria, pregarono perché i Samaritani ricevessero lo Spirito Santo. 16Nessuno di loro infatti aveva ricevuto lo Spirito Santo, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. 17Allora Pietro e Giovanni posero le mani su loro, e quelli ricevettero lo Spirito Santo.
   18Simone vedeva che quando gli apostoli ponevano le mani su qualcuno, quello riceveva lo Spirito Santo; perciò offrì denaro agli apostoli 19dicendo:
   - Date anche a me questo potere, fate in modo che coloro sui quali io poserò le mie mani ricevano lo Spirito Santo.
   20Ma Pietro gli rispose:
   - Va' alla malora, tu e il tuo denaro, perché hai pensato che il dono di Dio si può acquistare con i soldi. 21Tu non hai assolutamente nulla da condividere con noi in queste cose, perché tu non hai la coscienza a posto davanti a Dio. 22Smettila di pensare a questo modo e prega il Signore perché ti perdoni l'intenzione malvagia che hai avuto. 23Mi accorgo infatti che sei pieno di male e prigioniero della cattiveria.
   24Allora Simone rispose:
   - Pregate voi il Signore per me, perché non mi capiti nulla di quello che avete detto.
   25Così Pietro e Giovanni davano la loro testimonianza e predicavano la parola del Signore. Poi ripresero la strada verso Gerusalemme: cammin facendo predicavano anche in molti altri villaggi dei Samaritani.

         Filippo incontra un funzionario della regina d'Etiopia

   26Un angelo del Signore parlò così a Filippo: "Àlzati, e va' verso sud, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza: è una strada deserta". 27Filippo si alzò e si mise in cammino. Tutto a un tratto incontrò un Etiope: era un eunuco, un funzionario di Candace, regina dell'Etiopia, amministratore di tutti i suoi tesori. Era venuto a Gerusalemme per adorare Dio 28e ora ritornava nella sua patria. Seduto sul suo carro, egli stava leggendo una delle profezie di Isaia.
   29Allora lo Spirito di Dio disse a Filippo: "Va' avanti e raggiungi quel carro". 30Filippo gli corse vicino e sentì che quell'uomo stava leggendo un brano del profeta Isaia. Gli disse: "Capisci quello che leggi?". 31Ma quello rispose: "Come posso capire se nessuno me lo spiega?". Poi invitò Filippo a salire sul carro e a sedersi accanto a lui. 32Il brano della Bibbia che stava leggendo era questo:
   Come una pecora fu condotto al macello,
   e come un agnello che tace
   dinanzi a chi lo tosa,
   così egli non aprì bocca.
   33È stato umiliato ma ottenne giustizia.
   Non potrà avere discendenti,
   perché con violenza gli è stata tolta la vita.
   34Rivoltosi a Filippo l'eunuco disse: "Dimmi, per piacere: queste cose il profeta di chi le dice. di se stesso o di un altro?".
   35Allora Filippo prese la parola e cominciando da questo brano della Bibbia gli annunziò che era Gesù.
   36Lungo la via arrivarono a un luogo dove c'era acqua e l'Etiope disse: "Ecco, qui c'è dell'acqua! Che cosa mi impedisce di essere battezzato?". [ 37]
   38Allora l'eunuco fece fermare il carro: Filippo e l'eunuco discesero insieme nell'acqua e Filippo lo battezzò.
   39Quando risalirono dall'acqua, lo Spirito del Signore portò via Filippo, e l'eunuco non lo vide più. Tuttavia egli continuò il suo viaggio, pieno di gioia. 40Filippo poi si trovò presso la città di Azoto; da quella città fino a Cesarèa egli predicava a tutti.




 
 
 
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