TILC - ATTI 14 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  8 ottobre 2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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N.T.
 


(Testo TILC)


Atti degli apostoli:

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ATTI DEGLI APOSTOLI
Capitolo
14

Paolo e Bàrnaba nella città di Icònio

 1Anche nella città di Icònio, Paolo e Bàrnaba entrarono nella sinagoga degli Ebrei. Parlarono così bene che molti Ebrei e Greci credettero. 2Ma gli altri Ebrei, quelli che avevano rifiutato di credere, convinsero i pagani a mettersi contro i cristiani.
   3Paolo e Bàrnaba, tuttavia, rimasero ancora un po' di tempo nella città di Icònio e con coraggio annunziavano la parola di Dio. Essi avevano fiducia nell'aiuto del Signore, e il Signore confermava l'annunzio della sua grazia con miracoli e prodigi.
   4Gli abitanti della città si divisero in due partiti: alcuni stavano dalla parte degli Ebrei, altri invece dalla parte degli apostoli.
   5A un certo punto tra i pagani e gli Ebrei ci fu un accordo con i loro capi per malmenare gli apostoli e poi ucciderli a sassate. 6Ma Paolo e Bàrnaba vennero a saperlo e fuggirono nelle città della Licaònia, Listra e Derbe, e nei loro dintorni. 7Anche qui continuavano ad annunziare la parola del Signore.

         Attività di Paolo e Bàrnaba nella città di Listra
   8Nella città di Listra viveva un uomo paralizzato alle gambe e storpio fin dalla nascita: non aveva mai camminato in vita sua. 9Egli stava ascoltando il discorso di Paolo, quando Paolo lo fissò negli occhi e si accorse che aveva fede per essere guarito. 10Perciò gli disse ad alta voce: "Àlzati, diritto in piedi".
   Quell'uomo saltò su e si mise a camminare.
   11La gente che era lì attorno, vedendo quello che Paolo aveva fatto, si mise a gridare: "Gli dèi hanno preso forma umana e sono venuti tra noi".
   Essi gridavano usando il dialetto di quella regione: 12dicevano che Bàrnaba era il dio Giove e Paolo il dio Mercurio, perché parlava di più.
   13All'ingresso della città vi era un tempio dedicato a Giove: allora il sacerdote di quel tempio portò tori e ghirlande di fiori davanti al tempio. Insieme alla folla voleva offrire un sacrificio in onore di Paolo e Bàrnaba.
   14Appena se ne accorsero, gli apostoli si stracciarono le vesti e si precipitarono verso il popolo, 15gridando: "Perché fate questo? Anche noi siamo uomini mortali, come voi! Siamo venuti solo a portarvi questo messaggio di salvezza: voi dovete abbandonare questi idoli senza valore e dovete rivolgervi al Dio vivente. È lui che ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutte le cose che essi contengono. 16Nel passato, Dio ha lasciato che ogni popolo seguisse la sua strada; 17ma anche allora non ha mai smesso di farsi conoscere, anzi si è sempre mostrato come benefattore. Infatti dal cielo vi ha mandato le piogge e le stagioni ricche di frutti, vi ha dato il nutrimento e vi ha riempito di gioia".
   18Con questo discorso Paolo e Bàrnaba riuscirono a stento a trattenere quella gente dal fare un sacrificio in loro onore.
   19Poi, dalle città di Antiòchia e di Icònio arrivarono alcuni Ebrei e riuscirono a conquistarsi le simpatie della folla. Presero Paolo a sassate e poi lo trascinarono fuori della città, credendo che fosse morto. 20Ma vennero attorno a lui i discepoli, e allora Paolo si rialzò e entrò in città. Il giorno dopo, insieme a Bàrnaba, Paolo partì per la città di Derbe.

         Paolo e Bàrnaba ritornano ad Antiòchia, in Siria
   21Paolo e Bàrnaba annunziarono il messaggio della salvezza anche nella città di Derbe e fecero un buon numero di discepoli. Poi, iniziarono il viaggio di ritorno, passando da Listra e da Icònio fino ad Antiòchia, città della Pisidia: 22dappertutto infondevano coraggio ai discepoli e li esortavano a rimanere saldi nella fede. Tra l'altro dicevano: "È necessario passare attraverso molte tribolazioni, per poter entrare nel regno di Dio". 23In ogni comunità Paolo e Bàrnaba scelsero e lasciarono alcuni responsabili. Dopo aver pregato e digiunato, li raccomandarono alla protezione del Signore nel quale avevano creduto.
   24Poi attraversarono la regione della Pisidia e raggiunsero il territorio della Panfilia. 25Qui, predicarono la parola di Dio agli abitanti della città di Perge e poi discesero nella città di Attalia. 26Di qui, si imbarcarono per Antiòchia di Siria, la città da dove erano partiti e dove erano stati affidati alla grazia di Dio per quella missione che ora avevano compiuto.
   27Appena arrivati, riunirono la comunità e raccontarono tutto quello che Dio aveva compiuto per mezzo di loro. Dissero che Dio aveva dato ai pagani la possibilità di credere. 28Poi, Paolo e Bàrnaba rimasero per molto tempo con i cristiani di Antiòchia.




 
 
 
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