Testimonianze - DORIS HALLER - Aceb_PugliaBasilicata

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Riforma
numero 6 13 febbraio 2015 pagina 9 vita delle chiese



CATANIA. IL RICORDO DI DORIS HALLER

31 GENNAIO 2015


                                                      Salvatore Rapisarda


Era il 25 maggio 1980 quando Doris Haller e il marito Rosario Brancati, davano la testimonianza della loro fede mediante il battesimo per immersione, nel seno della chiesa battista di Catania e amministrato da chi scrive. Doris, proveniente dalla Svizzera, con alle spalle una esperienza tra la Chiesa riformata e la Chiesa libera dei cantoni di Turgau e Zurigo, e Rosario, proveniente da Catania, si incontrano in Belgio in occasione di un convegno internazionale di giovani evangelici. Era il 1975 e fu amore a prima vista, a cui seguì il matrimonio e la dimora a Catania. Ecco che Doris bussa alla chiesa battista e scopre che qui le è possibile esercitare i suoi doni, perché viene accolta con affetto e si sente valorizzata. I suoi doni vennero scoperti e valorizzati in vari contesti delle nostre chiese. La vediamo a Santa Severa a condurre campi famiglia, lei, col suo accento svizzero, che non è nemmeno pastore. La vediamo ad Adelfia, anche qui a condurre campi famiglia, ma anche a dare una mano concreta nella gestione dei campi e del Centro. Soprattutto Doris è attiva nella chiesa di Catania. Qui, negli anni, ha ricoperto la carica di monitrice, di diacona, di predicatrice locale, di conduttrice dei canti durante il culto e di anziana di chiesa. Ha collaborato fattivamente con i pastori che si sono succeduti, quasi tutti valdesi dal 1990, e ha dato il suo contributo al conso lidamento della collaborazione territoriale tra chiesa battista e valdese nell’ambito del reciproco riconoscimento, con una estensione alla collaborazione con la chiesa luterana a cui la accomunava anche la lingua.
È stata componente del coro nazionale Asaf e allieva disciplinata nella scuola Asaf, con particolare interesse per l’evangelizzazione e al contatto con elementi esterni alla comunità. Eccola, dunque, presidente dell’associazione Cataniainsieme. Evangelici battisti e valdesi e volontari di diversa estrazione, nell’ambito di Cataniainsieme, sono impegnati nella conduzionedi corsi di alfabetizzazione per migranti, beneficiando di contributi otto per mille della Tavola valdese, e favorendo lo scambio di conoscenze e l’arricchimento umano che scaturisce dal percorrere in solidarietà un buon tratto di strada assieme.
Chiamata dal Signore, Doris ci ha lasciati la sera del 31 gennaio e l’estremo aluto le è stato dato il 2 febbraio nella sua chiesa affollata all’inverosimile.
Dall’estate era piegata da una malattia che non le ha lasciato scampo, nonostante le cure mediche e l’affetto di numerosi parenti, fratelli e sorelle di chiesa e dei suoi figli Daniel e Stepan, nonché di Rosario. La testimonianza che ci ha dato durante quei lunghi mesi di grave malattia è quella di una credente che sa soffrire pacatamente e che sa pregare «non per se stessa», ma per gli altri, per quanti si sentono abbandonati da Dio o sono piagati dalla malvagità umana. Lei ci ha mostrato di sapere in chi ha creduto e di sentirsi accolta dal Signore della vita.



 
 
 
 
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