TILC - LUCA 2 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006-2024  ANNO XVIII                12 Marzo 2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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(Testo TILC)


Vangelo di Luca:

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VANGELO DI LUCA

Capitolo 2

La nascita di Gesù
(vedi Matteo 1,18-25)


 1In quel tempo l'imperatore Augusto con un decreto ordinò il censimento di tutti gli abitanti dell'impero romano. 2Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. 3Tutti andavano a far scrivere il loro nome nei registri, ciascuno nel proprio luogo d'origine.
   4Anche Giuseppe partì da Nàzaret, in Galilea, e salì a Betlemme, la città del re Davide, in Giudea. Andò là perché era un discendente diretto del re Davide, 5e Maria sua sposa, che era incinta, andò con lui.
   6Mentre si trovavano a Betlemme, giunse per Maria il tempo di partorire, 7
ed essa diede alla luce un figlio, il suo primogenito. Lo avvolse in fasce e lo mise a dormire nella mangiatoia di una stalla, perché per loro non c'era posto nell'alloggio.

         Gli angeli portano l'annunzio ai pastori
   8In quella stessa regione c'erano anche alcuni pastori. Essi passavano la notte all'aperto per fare la guardia al loro gregge. 9Un angelo del Signore si presentò a loro, la gloria del Signore li avvolse di luce ed essi ebbero una grande paura. 10L'angelo disse: "Non temete! Io vi porto una bella notizia che procurerà una grande gioia a tutto il popolo: 11oggi per voi, nella città di Davide, è nato il Salvatore, il Cristo, il Signore. 12Lo riconoscerete così: troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia".
   13Subito apparvero con lui molti altri angeli. Essi lodavano Dio con questo canto:
   14"Gloria a Dio in cielo
   e sulla terra pace per quelli che egli ama".
   Poi gli angeli si allontanarono dai pastori e se ne tornarono in cielo.
   15Intanto i pastori dicevano gli uni agli altri: "Andiamo fino a Betlemme per vedere quel che è accaduto e che il Signore ci ha fatto sapere". 16Giunsero in fretta a Betlemme e là trovarono Maria, Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia. 17Dopo averlo visto, fecero sapere ciò che avevano sentito di questo bambino. 18Tutti quelli che ascoltarono i pastori si meravigliarono di quello che essi raccontavano. 19Maria, da parte sua, custodiva il ricordo di tutti questi fatti e li meditava dentro di sé. 20I pastori, sulla via del ritorno, lodavano Dio e lo ringraziavano per quel che avevano sentito e visto, perché tutto era avvenuto come l'angelo aveva loro detto.
   21Passati otto giorni, venne il tempo di compiere il rito della circoncisione del bambino. Gli fu messo nome Gesù, come aveva detto l'angelo ancor prima che fosse concepito nel grembo di sua madre.

         Gesù è presentato al Tempio
   22Venne poi per la madre e per il bambino il momento della loro purificazione, com'è stabilito dalla legge di Mosè. I genitori allora portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore. 23Sta scritto infatti nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito appartiene al Signore.
   24Essi offrirono anche il sacrificio stabilito dalla legge del Signore: un paio di tortore o due giovani colombi.
   25Viveva allora a Gerusalemme un uomo chiamato Simeone: un uomo retto e pieno di fede in Dio, che aspettava con fiducia la liberazione d'Israele. Lo Spirito Santo era con lui 26e gli aveva rivelato che non sarebbe morto prima di aver veduto il Messia mandato dal Signore. 27Mosso dallo Spirito Santo, Simeone andò nel Tempio dove s'incontrò con i genitori di Gesù, proprio mentre essi stavano portando il loro bambino per compiere quel che ordina la legge del Signore. 28Simeone allora prese il bambino tra le braccia e ringraziò Dio così:
   29"Ormai, Signore, puoi lasciare
   che il tuo servo se ne vada in pace:
   la tua promessa si è compiuta.
   30Con i miei occhi ho visto il Salvatore.
   31Tu l'hai messo davanti a tutti i popoli:
   32luce per illuminare le nazioni
   e gloria del tuo popolo, Israele".
   33Il padre e la madre di Gesù rimasero meravigliati per le cose che Simeone aveva detto del bambino. 34Simeone poi li benedisse e parlò a Maria, la madre di Gesù: "Dio ha deciso che questo bambino sarà occasione di rovina o di risurrezione per molti in Israele. Sarà un segno di Dio che molti rifiuteranno: 35così egli metterà in chiaro le intenzioni nascoste nel cuore di molti. Quanto a te, Maria, il dolore ti colpirà come fa una spada".
   36In Gerusalemme viveva anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle e appartenente alla tribù di Aser. Era molto anziana: si era sposata giovane e aveva vissuto solo sette anni con suo marito, 37poi era rimasta vedova. Ora aveva ottantaquattro anni. Essa non abbandonava mai il Tempio, e serviva Dio giorno e notte con digiuni e preghiere. 38Arrivò anche lei in quello stesso momento e si mise a ringraziare il Signore, e parlava del bambino a tutti quelli che aspettavano la liberazione di Gerusalemme.

         Ritornano a Nàzaret
   39Quando i genitori di Gesù ebbero fatto tutto quello che è stabilito dalla legge del Signore, ritornarono con Gesù in Galilea, nel loro villaggio di Nàzaret. 40Intanto il bambino cresceva e diventava sempre più robusto. Era pieno di sapienza e la benedizione di Dio era su di lui.

         Gesù dodicenne a Gerusalemme

   41I genitori di Gesù ogni anno andavano in pellegrinaggio a Gerusalemme per la festa di Pasqua. 42Quando Gesù ebbe dodici anni, lo portarono per la prima volta con loro secondo l'usanza. 43Finita la festa, ripresero il viaggio di ritorno. Ma Gesù rimase in Gerusalemme senza che i genitori se ne accorgessero. 44Credevano che anche lui fosse in viaggio con la comitiva. Dopo un giorno di cammino, si misero a cercarlo tra parenti e conoscenti. 45Non riuscendo a trovarlo, ritornarono a cercarlo in Gerusalemme. 46Dopo tre giorni lo trovarono nel Tempio: era là, seduto in mezzo ai maestri della Legge: li ascoltava e discuteva con loro. 47Tutti quelli che lo udivano erano meravigliati per l'intelligenza che dimostrava con le sue risposte. 48Anche i suoi genitori, appena lo videro, rimasero stupiti, e sua madre gli disse:
   - Figlio, che cosa ci hai combinato? Vedi, tuo padre e io ti abbiamo tanto cercato e siamo stati molto preoccupati per causa tua.
   49Egli rispose loro:
   - Perché cercarmi tanto? Non sapevate che io devo stare nella casa del Padre mio?
   50Ma essi non capirono il significato di quelle parole.
   51Gesù poi ritornò a Nàzaret con i genitori e ubbidiva loro volentieri. Sua madre custodiva dentro di sé il ricordo di tutti questi fatti.
   52Gesù intanto cresceva, progrediva in sapienza e godeva il favore di Dio e degli uomini.

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